Ne hanno parlato Tutti: I giornali, migliaia di condivisioni sui social, la politica.
Tauclima svela in maniera semplice cosa c’è REALMENTE dietro la tassa sui condizionatori.
La tassa sull’aria fresca! Così è stata definita. Perchè?
La “tassa” dovrebbe riguardare tutte le famiglie italiane per circa 200€. Se la famiglia ha invece più di un condizionatore fino a 300€. Insomma detta così sembra proprio una tassa sull’aria Fresca.
Giovedì scorso ( il 23 Luglio) Federconsumatori in un comunicato stampa: Arriva la tassa sul condizionatore e la notizia inizia a girare. Questo caldo asfissiante ha colpito tutti ed anche i politici hanno bisogno di una boccata d’aria.
Ma questa tassa esiste REALMENTE?
Tauclima lo svela in poche parole.
Da 30 anni nella consulenza tecnica e legale nella istallazione di condizionatori, Tauclima vi svela cosa c’è dietro.
La delibera (che per chiarezza, è di 10 anni fa) parla chiaro “…gli impianti di condizionamento d’aria la cui potenza … è superiore a 12 kW siano periodicamente ispezionate…”
Dillo con un Tweet12Kw sono tanti o pochi? Giusta domanda.
Uno condizionatore ad uso domestico, il comune 12000 BTU ha una potenza nominale di circa 4 Kw: Quindi nessun tassa, nessun obbligo del libretto di impianto per i climatizzatori ad uso domestico. Fine della storia? Pare di no
Pagheranno i consumatori per le aziende?
Federconsumatori però continua: Ok, per uso domestico non c’è tassa ma per le imprese si, quindi aumenteranno i prezzi, dicono dall’associazione.
In realtà non è così neache in questo secondo caso Le imprese infatti grazie al libretto di impianto (la famosa tassa di cui tutti parlano) riuscirà a risparmiare in sicurezza, ed aumento dell’efficienza quindi meno spesa in bolletta.
Le Conclusioni
Abbiamo risposto ai nostri clienti (ma anche per tutti gli altri) che hanno uno “split” ad uso domestico ed a coloro che temono aumenti dei prezzi.
Se stavi pensando a sostituire il tuo impianto o ad acquistare uno, scopri tutti gli impianti per l’aria fresca qui
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